martedì 15 ottobre 2013

Roma verrà ereditata dai pieghevolisti... se non li ammazzano i sampietrini

Girando per roma con l'ormai fida Hoptown, vedo che non sono il solo ad essermi comprato la pieghevole. Anzi, ad un incrocio, ci siamo addirittura trovati in 4, tutti con la pieghevole.

Direi che più o meno un buon 50 per cento dei nuovi ciclisti sfoggia pieghevoli. 

Molto rappresentata è nobile schiatta dei Bromptoniani, seguita dalla fanteria di noi Decathlonesi e dall'aristocrazia dei Dahini. 

Ogni tanto passa anche qualche elettricista, ma difficilmente si ferma a chiacchierare.

Oltre una nuvola di marche meno diffuse, ma belle lo stesso, nutrita anche l'antica stirpe dei Graziellisti, addirittura oggi ho visto una ruota 22, una generazione di Grazielle alquanto simpatica, dalle prestazioni notevolmente superiori.

Pensare che da ragazzino pensavo che le biciclette vere fossero le Graziella, le altre sono dinosauri ornai sulla via dell'estinzione. Non solo, ma ogni estate le Grazielle venivano piegate e infilate nel maggiollino per essere portate al mare ... Figuratevi voi che caos, tre Grazielle in un maggiolino!

Tornando ai nostri giorni, siamo quindi in pieno boom pieghevolista. 

Debbo dire, come ho detto in altre occasioni, che la pieghevole non mi da grandi sensazioni ciclistiche, ma sicuramente da' enormi soddisfazioni ciclomobilistiche. Inoltre paga poco di IMU, nel senso che uno non ha bisogno di stanze supplementari per tenerla a casa!

Per esempio puoi prenderla anche col tempo incerto, perchè se proprio diluvia puoi sempre zompare sopra di un bus!!!

Un grosso guaio sono i sampietrini, che si aggiungono alle già numerose buche. 

Più passa il tempo e meno li reggo, anche perchè con i mezzi pesanti si scompagnano rapidamente e diventano una vera croce, su biciclette così rigide. 

Uno sospira la Brompton, con il suo ammortizzatore posteriore, ed in effetti quella sarebbe la bicicletta del perfetto pieghevolista (anche perchè piegata a casa occupa veramente poco spazio, un altro grande vantaggio da considerare attentamente).

Credo che noi ciclopieghevolisti si dovrebbe iniziare una campagna per chiedere la rimozione dei sampietrini, o almeno itinerari alternativi in caro asfalto bello levigato. Per esempio potremmo iniziare con una bella manifestazione nella quale si toglie il selciato e lo si tira da qualche parte... 

Un'ultima nota per la sicurezza: tra poco ritorniamo all'ora solare, quindi dall'ufficio si esce col buoi. Troppi vanno in giro senza luci e vestiti di scuro, contando sull'illuminazione stradale i i fari degli automobilisti. 

E' un rischio non necessario, che si corre per stupidità. Occorre rimediare. Tra l'altro, qualche bella tiratina d'orecchie da parte dei Vigili non sarebbe male in questo caso!

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