venerdì 4 ottobre 2013

Viale Eritrea: niente pista ciclabile e neanche raccolta differenziata

Nella foto potete apprezzare la pista ciclabile ricavata
 al centro di Viale Eritrea...

Sì, insomma, lì proprio dove sarebbe potuta nascere una pista, se solo il secondo municipio avesse voluto. I lavori sono stati fatti in fretta e furia per le elezioni comunali, tanto in fretta che sono finiti a ballottaggi conclusi, senza un minimo di utilità elettorale.

Come al solito sono stati beneficiati gli automobilisti, che hanno parcheggizzato praticamente tutto lo spazio disponibile più la corsia di marcia normale.

Per rifare il centro della strada sono stati spesi soldi buoni che avrebbero potuto essere utilizzati per una pista ciclabile... se solo qualcuno avesse voluto.

All centro della parcheggizzazione ci sono i commercianti. Quelli piccoli. Perchè per esempio Feltrinelli, a Viale Libia, aveva cercato di chiedere di restringere la strada a favore di un allargamento dei marciapiedi... ovviamente non l'hanno ascoltato.

Oltretutto la debacle ecologica è pressocchè totale. In una delle foto c'e' lo spazio per i secchioni. Come potete vedere si tratta di alloggiamenti per i secchioni a ruote, invece di quelli che hanno tutto il resto degli abitanti. 

Quindi non solo occorre mandarci i camion più piccoli, quelli che hanno bisogno degli operatori, ma non contemplano la raccolta differenziata.

Che dovresti fare a chi ha concepito questa cosa. Altro che pista ciclabile, qui stiamo proprio alla devastazione ambientale.

Ma chi si inventa una cosa del genere nel 2013? E come è possibile?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dalle foto si vede ancora qualche albero supestite.
Da come sono stati organizzati i parcheggi, è chiaro che la doppia alberatura centrale non tornerà mai più.
gf