Secondo me l'argomento piu' difficile da trattare per un sindaco di Roma e' l'eccesso di automobili nella citta'.
Se vi ricordate gli ultimi tempi della giunta Marino, l'assessore killer (della giunta) Esposito, durante un incontro con le associazioni dei ciclisti, disse che "Dire che a Roma ci sono troppe auto e' fare ideologia".
Purtroppo non e' ideologia, ma geometria. A Roma ci sono troppe auto rispetto ai parcheggi disponibili, quindi prima o poi un aggiustamento della situazione, il famoso scoppio della bolla, dovra' avvenire.
Ora una delle prime mosse sensate dell'amministrazione Raggi, a oltre due anni dal suo insediamento, e' stato l'aver rinforzato alcune delle preferenziali esistenti con cordoli.
Questo allo scopo di evitarne la violazione di convenienza o necessita', come per esempio a Viale Libia (includendo tutto l'asse da Piazza Gondar a Piazza Annibaliano) dove la corsia normale era utilizzata per la sosta in doppia fila e quindi le auto erano costrette a circolare sulla preferenziale.
Bene, lasciando perdere per quale motivo adesso che c'e' una ricca metro B1 che scorre esattamente sotto il tracciato si debbano avere tanti bus in superficie, perche' per esempio non attestare l'80 a Piazza Annibaliano, il provvedimento e' stato efficace. Come venne fatto di fronte al re del Tiramisu' (che peraltro dopo tante storie e' ancora li').
Niente sosta in doppia fila, autobus abbastanza veloci, biciclette nella preferenziale (io avrei ristretto la strada ad una sola corsia, allargato i marciapiedi e fatto di Viale Libia un viale un viale da passeggio... ma non c'e' stato il coraggio o la lungimiranza).
Chi ci sta "rimettendo"? A loro dire i commercianti che hanno perso tutta la clientela abituata a fermarsi in seconda fila. D'altra parte era da aspettarselo, quindi la seconda tranche della mossa e' mettere a pagamento i posti anche per i residenti, in modo da tenerli disponibili per chi viene a fare le compere.
Giusto, giustissimo, saranno a pagamento dalle 10 alle 18 anche per i residenti. Pero' solo i giorni lavorativi, quindi sotto le feste, quando i negozi rimangono aperti e si fanno le compere soprattutto sabato e domenica, il provvedimento non vale. Evidentemente c'e' stata l'idea di non mettere troppo sale sulle ferite. Quello che fa ridere e' come l'ha messa giu' l'assessore (Quotato da Romatoday).
Prima la citazione giusta:
"Se vogliamo rendere questa città un luogo leggermente migliore, più sano, vivibile, sicuro, ognuno deve rinunciare a un pezzettino (ma proprio piccolo) di comodità individuale".
Giusto, giustissimo. Ma poi:
"Innanzitutto chiariamo la proposta (che potrebbe essere sperimentata nel periodo natalizio)- spiega Stefàno- dalle 10 alle 18 (o 19), solo i giorni feriali, i residenti non saranno esentati dal pagamento della sosta tariffata esclusivamente negli assi menzionati (nelle vie limitrofe, parallele, tangenziali, continueranno ad essere mantenute le attuali esenzioni). In sostanza chi usa l'auto quotidianamente neanche si accorgerà della modifica"
Che a leggerla bene, penalizza chi proprio chi lascia la macchina a casa per prendere (per esempio) il bus, la bici, etc.
Quindi e' come se l'assessore stesse dicendo: Prendi la macchina e lascia il bus.
O ragazzi, neanche Esposito c'era riuscito. Neanche con Alemanno...
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