Credo che prima o poi Corrado Augias dovrà interessarsi ad uno dei più recenti e sconvolgenti casi di spiritismo a Roma: il Pedone Fantasma di Via Nizza.
E’ un fantasma che tormenta chi passa da Via Nizza attivando il semaforo pedonale installato a metà della strada. Pinf! Scatta il rosso.
Si fermano auto, taxi, motorini autobus, addirittura le biciclette… Ma niente. Non c’e’ nessuno. Nessuno attraversa la strada, nessuno sui marciapiedi, la strada è deserta… Tra autisti ci si guarda negli occhi, sconcertati… corre un brivido lungo la schiena… chi avrà spinto il fatidico bottone?
Solo a mezzanotte, con la luna piena, si può vedere –che dico intuire- una figura diafana, che appare dello stesso colore di una medusa molto trasparente, che con il suo dito aziona la chiamata pedonale.
Fermatevi e guardatelo… attraversa la strada silenziosamente, ringraziando gli automobilisti che si fermano, e scompare nel vicino Museo di Arte Contemporanea di Roma. La leggenda vuole che il fantasma scomparirà quando, in un lontano futuro, saranno finiti gli eterni lavori di ristrutturazione del MACRO, così potrà tornarvi a dimorare tranquillo…
E pensare che c’e’ chi pensa che, invece di un fantasma, si tratti solo un semaforo da riparare…
Si vede che il mondo moderno non sa che farsene del mistero!
E’ un fantasma che tormenta chi passa da Via Nizza attivando il semaforo pedonale installato a metà della strada. Pinf! Scatta il rosso.
Si fermano auto, taxi, motorini autobus, addirittura le biciclette… Ma niente. Non c’e’ nessuno. Nessuno attraversa la strada, nessuno sui marciapiedi, la strada è deserta… Tra autisti ci si guarda negli occhi, sconcertati… corre un brivido lungo la schiena… chi avrà spinto il fatidico bottone?
Solo a mezzanotte, con la luna piena, si può vedere –che dico intuire- una figura diafana, che appare dello stesso colore di una medusa molto trasparente, che con il suo dito aziona la chiamata pedonale.
Fermatevi e guardatelo… attraversa la strada silenziosamente, ringraziando gli automobilisti che si fermano, e scompare nel vicino Museo di Arte Contemporanea di Roma. La leggenda vuole che il fantasma scomparirà quando, in un lontano futuro, saranno finiti gli eterni lavori di ristrutturazione del MACRO, così potrà tornarvi a dimorare tranquillo…
E pensare che c’e’ chi pensa che, invece di un fantasma, si tratti solo un semaforo da riparare…
Si vede che il mondo moderno non sa che farsene del mistero!
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