Sabato ho preso la bicicletta per farmi un’uscitina serale… Una birra a Trastevere.
Sono molti anni che con l’arrivo della bella stagione utilizzo la bici per godermi il centro. Ho la fortuna di abitare a meno di 8 chilometri da Trastevere, quindi sono un privilegiato. Soprattutto sono chilometri di strade ragionevolmente tranquille.
Con la riapertura (si spera ormai prossima) della pista del Tevere, posso raggiungere il centro utilizzando solo piste. Anche quello un bell’incentivo, specialmente quando occorre ritornare a casa. All’apertura della fiera mi piace particolarmente fermarmi a prendere qualcosa sulle rive del fiume.
Utilizzare la bici per le uscite serali mi da’ una bella sensazione di leggerezza. In effetti si viaggia leggeri. Pedalando o spingendo la bici puoi vedere tutta Roma con tranquillità e senza problemi di divieti o zone pedonali. Attraversi Villa Borghese, non hai problemi di parcheggio, entri nella ZTL e puoi lasciare la bici direttamente accanto al tavolino della pizzeria o del bar, e comunque hai la sensazione di aver fatto qualcosa di positivo per la salute, che bilancia la birra o il gelato.
Inoltre fai bene a Roma. Infatti girare la sera (cercando di non fare a coltellate!) rende allegra la città. Girare in bicicletta non danneggia l’ambiente e non aumenta il livello di rumore. Tutto benissimo, quindi. In effetti, uscito da Trastevere, ho trovato il lungotevere completamente intasato, peggio che di giorno, un vero campo di battaglia.
Stranamente il resto di Roma appariva quasi deserto.
Ah, dimenticavo: quest’anno c’e’ anche la metro… Ovvero, l’apertura della Linea A alle bici dopo le 21 sembra una cosa da poco, ma per le uscite serali (a patto di non fare le ore piccole) è una vera mano santa. Infatti si parte da casa alle 7 e si arriva al centro ancora con la luce per godersi l’imbrunire. Al ritorno, dopo mangiato, si può utilizzare la metro per accorciare notevolmente il tratto da percorrere fuori dal centro, magari risparmiandosi strade (o piste) che con il buio tendono a diventare meno sicure (veicoli o altro).
Sono molti anni che con l’arrivo della bella stagione utilizzo la bici per godermi il centro. Ho la fortuna di abitare a meno di 8 chilometri da Trastevere, quindi sono un privilegiato. Soprattutto sono chilometri di strade ragionevolmente tranquille.
Con la riapertura (si spera ormai prossima) della pista del Tevere, posso raggiungere il centro utilizzando solo piste. Anche quello un bell’incentivo, specialmente quando occorre ritornare a casa. All’apertura della fiera mi piace particolarmente fermarmi a prendere qualcosa sulle rive del fiume.
Utilizzare la bici per le uscite serali mi da’ una bella sensazione di leggerezza. In effetti si viaggia leggeri. Pedalando o spingendo la bici puoi vedere tutta Roma con tranquillità e senza problemi di divieti o zone pedonali. Attraversi Villa Borghese, non hai problemi di parcheggio, entri nella ZTL e puoi lasciare la bici direttamente accanto al tavolino della pizzeria o del bar, e comunque hai la sensazione di aver fatto qualcosa di positivo per la salute, che bilancia la birra o il gelato.
Inoltre fai bene a Roma. Infatti girare la sera (cercando di non fare a coltellate!) rende allegra la città. Girare in bicicletta non danneggia l’ambiente e non aumenta il livello di rumore. Tutto benissimo, quindi. In effetti, uscito da Trastevere, ho trovato il lungotevere completamente intasato, peggio che di giorno, un vero campo di battaglia.
Stranamente il resto di Roma appariva quasi deserto.
Ah, dimenticavo: quest’anno c’e’ anche la metro… Ovvero, l’apertura della Linea A alle bici dopo le 21 sembra una cosa da poco, ma per le uscite serali (a patto di non fare le ore piccole) è una vera mano santa. Infatti si parte da casa alle 7 e si arriva al centro ancora con la luce per godersi l’imbrunire. Al ritorno, dopo mangiato, si può utilizzare la metro per accorciare notevolmente il tratto da percorrere fuori dal centro, magari risparmiandosi strade (o piste) che con il buio tendono a diventare meno sicure (veicoli o altro).
Una buona abitudine da diffondere. Coinvolgete gli amici.
5 commenti:
Settimana scorsa ho fatto avanti e indietro con la ASL x 3 giorni di fila, quindi non avendo impegni lavorativi ne ho approfittato per gironzolare a piacimento col pargolo (ovviamente in bici!).
Una sensazione meravigliosa di libertà: nessuna attesa per il mezzo pubblico, nessuna paura del traffico, nessun pensiero per il parcheggio... bhe magari quest'ultimo un pochino mi ha dato da pensare. Arrivati al Museo della Civiltà Romana non c'era uno straccio di stallo e la mia bici sembrava così sola e indifesa in mezzo a tutte quelle brutte maghinacce puzzolenti.
Per non parlare dei soliti sguardi allucinati di scolaresche e insegnanti al seguito... ma forse tanto stupore non era per la bici, ma solo per il fatto di vedere madre e figlio volontariamente in un museo (anche i custodi ci hanno squadrato da capo a piedi).
Mamaa
Trovo il museo della civiltà romana uno dei più affascinanti di Roma, specie per un bambino...Ottima scelta.
Alla Cecchignola ricordo anche il museo dei mezzi dell'esercito, con autoblindo e carri armati... esiste ancora?
Già fatto! (Ti pare che me lo facevo sfuggire, lo vedo dalla finestra!)
Lo scorso anno volevamo farci una seconda visita, ma lo abbiamo trovato chiuso per ristrutturazione... non so se é stato più riaperto, dovrei farci un salto a vedere.
Invece il Museo della civiltà romana ad Ale non é piaciuto moltissimo, ma credo che dipendesse dal fatto che aveva fretta perché avevo promesso di portarlo ad Explora dopo...
E' stata la visita più veloce che abbia mai fatto, ma sicuramente ci torneremo, il mega-plastico di Roma é pazzesco!!
Mamaa
Ma anche i plastici dell'assedio di Alesia non sono male!
Da burocrate, l'ultima visita ho apprezzato moltissimo la sezione dell'apparato statale.
Che gente i gli antichi Romani... Per certi versi estremamente moderni.
ho fatto un post anche io su questo argomento........la sera in giro per Roma e' bello!
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