sabato 13 giugno 2009

Itinerari quotidiani

Ingorgo a prova di bicicletta
A dispetto degli indici economici al ribasso, la sosta in doppia fila a Via Po si mantiene vivace e in crescita. E crea i suoi problemi.

Su Via Po mi sono trovato in un vero ingorgo a prova di biciclette. Lo schema è il solito:

1) due furgoncini in sosta sfalsati, dai due lati della carreggiata;

2) arrivano due autobus contemporaneamente, e si incastrano a vicenda. Nessuno dei due può allargarsi sull’altra corsia per superare il rispettivo furgone

3) Tutti bloccati fino alla rimozione di almeno uno dei due furgoni.

Stavolta, a causa della densità delle auto in sosta, che impedivano di salire sul marciapiedi, siamo rimasti bloccati anche con due bici. Ci abbiamo messo un pochino a risalire l’ingorgo, e alla fine i furgonisti si sono mossi e il blocco si è rimosso.

Quanto è costato all’ATAC ( e quindi a noi)?

I guai di andare raramente in auto…
Prendere raramente l’auto ha serie controindicazioni.

L’altra sera era il compleanno di mamma, e sono andato a cena con lei. L’ho riaccompagnata a casa e quindi ho diretto l’auto verso casa. Era da poco passata la mezzanotte, senza pensarci (anzi, ci avevo pensato, ma poi ho messo da parte il pensiero) ho imboccato la solita strada attraverso la tangenziale.

C’era appostata un’auto dei Vigili Urbani, e quindi mi aspetto la multa a casa. Accidenti alla targa.

Per carità, colpa mia, ma forse la segnalazione dovrebbe essere migliorata.



Suggerisco un tabellone di quelli che si riconfigurano con un bel divieto di transito e la scritta: “Eccetto autorizzati”.

Giovani obese e minicar
Arrancavo per una delle nostre strade, quando di fronte a me ha attraversato una pedona. Giovane, sui 18, inguainata in jeans scuri che, malgrado la stretta derenza, non riuscivano a nascondere le onde gelatinose, e a fare del didietro fuori misura qualcosa di lontanamente sexy.


Ho avuto modo di traguardare il tutto perché camminava sul lato destro della strada, raso auto, di fronte a me, bloccando il “corridoio virtuale” delle bici.


Non sarei riuscito a passare, ma… poco prima che la raggiungessi ha aperto lo sportello di una minicar e ci si è infilata dentro.

Forse se a 18 anni usasse la bici invece della minicar riuscirebbe a mitigare i problemi di soprappeso.

Hermanin sul Corriere per il bike-sharing
Una lettera di Hermanin sul Corriere ha ripreso pari pari il post di Roma Ciclista Bike Sharing in Salsa Romana. A parte la correttezza di citare, se non la fonte, almeno l’ispirazione, speriamo che la questione rimanga squisitamente tecnica e non diventi politica.

Gheddafi alla Sapienza
Stavo all’estero e non ho seguito bene la faccenda, ma non ho capito di chi è stata l’idea di invitare il leader libico all’Università La Sapienza: del Senato Universitario o dell’Associazione Goliardica?

La lezione che ne è venuta fuori è da non scordare… Si rende conto Grillo che dice cose molto simili?

Tinte alterne
Il rifacimento (graditissimo) di vaste porzioni della segnaletica orizzontale ha messo in crisi gli sbiaditi residui dei vecchi passaggi pedonali…

Apprezzate la differenza… tra il nuovo e il vecchio: chi si accorgerà del vecchio passaggio pedonale?

E vi pare una situazione sicura?

Posted by Picasa

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