Qualche tempo fa Roma è stata tappezzata da manifesti contro gli “zozzoni” che buttano le carte per terra e i writers che verniciano muri che spesso non hanno bisogno di verniciature e treni o tram che sicuramente non ne hanno mai bisogno.
Tra le due categorie non saprei dire quale mi risulti più detestabile. Forse i writers, che si convincono di stare male per poter fare il peggio.
Voglio dire, avendo avuto la fortuna di nascere a Roma, e non in qualche fetente slum di una metropoli americana, non si capisce perché debbano mettersi a fare quelle cose che i loro coetanei fanno come antidoto al suicidio.
Insomma, quando hai davanti una di quelle pareti nude che si trovano bel retro dei vecchi grattacieli, lo si capisce pure, ma a Roma o in provincia… C’e’ sempre sole e colore, qui…
Il colmo di questa idiozia l’ho invece incontrato ad Atene, dove uno di questi sconsiderati ha pensato bene di fare una delle sue orribili pitture sul muro di un bella casetta, inizio Novecento, ben pitturata, di fronte all’Acropoli.
Pertanto, premesso che ai writers io mozzerei le mani e poi li porterei a mostrare i moncherini in giro per le scuole dei loro coetanei, mi chiedo: c’e’ il colmo del colmo?
Sì: la suddetta campagna del Comune di Roma, che è basata sul concetto di multa. Invece di scrivere: avete rotto i c*** co’ le vostre schifezze, oppure a quello che butta le carte per terra: chi butta le carte per terra è cafone e burino, viene lanciato il messaggio: chi fa queste cose sarà multato.
Dopodiché si attaccano questi manifesti in strade dove le auto parcheggiano giornate intere sul marciapiedi, sui passaggi pedonali, ai posti handicappati, in doppia fila, di fronte ai cassonetti…
Insomma, chi ci crede?
Chi crede che il vigile che ignora l’auto in doppia fila farà la multa al pedone sorpreso a gettare la carta per terra?
O quel comando che, malgrado le rimostranze dei residenti, evita di intervenire sugli schiamazzatori notturni, quelli che la notte giocano a pallone a Piazza Trasimeno, si apposterà per acchiappare writers, scaricatori abusivi etc?
E allora, la campagna è stata fatta per dissuadere o dare soldi ai campagnoli?
Ah… saperlo, saperlo!
giovedì 25 marzo 2010
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8 commenti:
Sono d'accordo. E viviamo nello schifo più totale anche per colpa dei writers. Togliendo tutte le tag e le scritte da roma si risolverebbe un 50% del degrado.
Ti volevo poi dire che 2 postazioni bike sharing del II municipio aprono con la chiusura del cantiere del nuovo capolinea tramviario a piazzale flaminio.
A giugno dovrebbero essere funzionanti
Per il BS mi sto attrezzando con un nuovo post!
Per i Writers, credo che in una città come Roma fondamentalmente peggiorino la situazione.
A parte le punizioni paradosso credo che un po' piu' di educazione scolastica non guasterebbe. Anche prendere le loro filosofie e confutarle finchè i ragazzi sono piccoli, per esempio alle medie.
Questa si chiama: "Educazione civica" e dovrebbe essere una materia insegnata in modo molto più serio alle scuole, perchè contribuisce a formare il comportamento dei futuri cittadini
Oggi hanno inaugurato una nuova stazione ad Ostia, sono previste stazioni a Trastevere, Prati e Flaminio.
Sul sito del BS la notizia non c'e'...
Guarda le stazioni: ora sono 4 ad Ostia.
E poi la notizia è sul sito del comune di Roma e su alcuni giornali
Si, ho visto, ma non mi ricordavo quante erano prima.
Dovrebbero avere una sezione di comunicati per evidenziare questi fatti.
Il problema è che l'espansione è lenta e non corrisponde ad un programma noto e dichiarato.
Sì, sono d'accordo. Ma tutto il piano è partito male.
19 stazioni avevano progettato. Una presa per il cuxx
E ora tentano di allargare il "ciclo-noleggio". C'è proprio scritto così nel comunicato del Comune.
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