Rutelli sindaco, in accoppiata con Walter Tocci, furono i primi a dire-timidamente- che Roma avrebbe potuto trasformarsi in una città civile, e mossero alcuni passi iniziali, ma concreti, verso il miglioramento.
Proviamo ad elencarli:
- Unificazione dei biglietti Metro e Autobus (all’epoca ATAC e COTRAL) dando vita al metrebus;
- Introduzione delle ferrovie Metropolitane (la famosa FM 1), ora diventate le FR;
- Ristrutturazione della rete di collegamenti ATAC;
- Introduzione dell’area pricing con le strisce blu.
Insomma, con tanti limiti, furono i primi a cercare di dare una risposta concreta al problema della mobilità nella città dell’eterno ingorgo.
In particolare le strisce blu dovevano, attraverso una selezione di tipo economico, limitare l’accesso delle auto a chi si poteva effettivamente permettere il prezzo del parcheggio, e contemporaneamente, con il ricavato, sostenere una serie di infrastrutture altrimenti irrealizzabili, come per esempio l’esercizio dei parcheggi di scambio.
In effetti la risposta fu abbastanza positiva. Per un periodo sembrò che il miracolo fosse stato avviato, e che a poco a poco, con l’ampliamento e la razionalizzazione dei mezzi pubblici, l’auto avrebbe potuto essere lasciata da parte.
Da allora non ho capito esattamente cosa sia successo, ma mi pare che si stia tornando indietro. L’Amministrazione Veltroni fu un rallentamento di questa strategia, mentre quella Alemanno è un vero ritorno all’incubo degli anni ’80, con il traffico e l’arroganza degli automobilisti in crescita continua.
Per esempio nella mia strada siamo ritornati indietro di 6 anni, prima dell’introduzione delle strisce blu: le auto ormai occupano interamente un marciapiedi, e oggi ho ritrovato, dopo tanti anni, la doppia ostruzione contemporanea di entrambi i marciapiedi: auto parcheggiate ad occupare interamente il marciapiede da entrambi i lati della strada e alla stessa altezza. Ciò significa dover camminare per strada.
Ma come è possibile questo? Com’e’ possibile aver fatto questo terribile passo indietro?
La risposta è molto semplice: non so per quale motivo, ma non c’e’ più sorveglianza.
Gli ausiliari del traffico (quelli della vecchia STA) non possono più sanzionare quelli che mettono la macchina fuori dalle strisce blu. I Vigili non passano a fare le multe. Gli automobilisti prepotenti l’hanno capito e si tornano ad appropriarsi degli spazi che non sono loro.
5 commenti:
Nel frattempo ci sono stati dei pronunciamenti del TAR e della Cassazione che hanno prima detto che gli ausiliari erano solo dei controllori del ticket (cosa più nefasta non poteva essere decisa dai giudici, visto lo stato della polizia municipale...per lo meno per Roma), mentre il TAR ha ribadito che ci devono essere 30% di posti gratuiti nelle zone "urbanisticamente non rilevanti".
Più che delle giunte le colpe ricadono sul complesso intreccio giuridico che regolano queste cose.
In generale:
1) Il 30% di posti gratuiti sicuramente crea qualche problema, ma non altera sostanzialmente il tutto, se non si tollera la sosta irregolare;
2) L'affondamento delle competenze degli ausiliari è invece un problema. Infatti fanno le multe a chi parcheggia abusivamente nella zona blu, ma non possono fare niente contro quelli che stanno fuori, magari lasciando la macchina sulle strisce pedonali. Il risultato è che conviene lasciare la macchina fuori. La probabilità di multa è inferiore a pagare il costo quotidiano del parcheggio.
1) Vero, concordo. Però ci vogliono più controlli su questo 30%. Troppa gente non usa il disco orario. Ogni tanto la municipale fa delle "retate" mirate a sensibilizzare i trasgressori. Ma sinceramente penso serva più costanza.
2) L'ho scritto e lo ribadisco: serve riformare il piano legislativo nazionale degli ausiliari del traffico.
3) La sosta irregolare è troppo tollerata dalla polizia municipale. Le stesse piazze che loro presidiano sono assediate e non fanno nulla.
Ci sono indicazioni precise da parte della giunta a non "vessare" gli automobilisti, la municipale si comporta di conseguenza
Questo era abbastanza chiaro... Il problema è che tra il non vessare e lasciare tutta briglia sciolta ce ne passa.
Esempio di non vessare: "Non fare la multa se la macchina occupa un pezzetto di strisce pedonali".
Posta un commento