Da Aprile ritorno al vecchio Castro Pretorio, 4 km di bicicletta da casa invece dei 15. Tanti, ma anche l'occasione per farsi due ore di bici al giorno, attraversando tutta Roma.
Così l'ho attraversata per due giorni di seguito, in queste meravigliose giornate fresche.
E credo che un gran numero di ciclisti abbia avuto la mia stessa idea: infatti siamo tanti, una quantità che non avevo mai vista. Ci sono stati momenti che ho visto anche 5 biciclette nello stesso momento. Voglia di primavera, stanchezza dei mezzi pubblici, magari costo della benzina (adesso +2 ct al litro per finanziare la cultura). Quale che sia la ragione, si annuncia una primavera ciclistica, della quale l'Amministrazione dovrà tenere conto.
Inoltre la sensazione che dopo l'allenamento di domenica il cancello è diventato una piuma... infatti nelle gite lunghe teniamo un ritmo abbastanza lento, mentre ogni tanto un po' di pedalata veloce fa bene. Devo ricordarmelo.
E miracolosamente incontro a Piazza Esedra una vecchia conoscenza: Andriy, sul suo chopper (vedi foto). Io andavo bello veloce, mi passa a tutta birra (io già andavo veloce) zigzagando tra le auto senza segnalare. Il fatto è che quella bici, ogni volta che curva sembra che cada, terrorizzando gli automobilisti.
Ci siamo fermati a fare due chiacchiere, e mi ha fatto vedere che ha messo un doppio freno alla ruota posteriore per maggior sicurezza, visto che la ruota anteriore è pressocchè inutile in quanto a ridurre la velocità.
Segnalo anche io parecchi automobilisti nervosetti, anche perchè mi pare sia in corso un'offensiva contro la sosta in seconda fila. Ho trovato pattuglie molto attive sia all'EUR che a Via Merulana.
Tutto un altro andare.
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