Se dovessi fare una classifica degli accessori da bicicletta, nell’inverno
2012-2013, assegnerei sicuramente il primo premio ai sovra pantaloni impermeabili,
accessorio praticamente obbligatorio per tutto l’autunno, l’inverno e –pare-
anche per la primavera.
Di acqua ne ha fatta tanta, ma non ha fermato il prode
Marziano che, complice anche l’indisponibilità della fida Astra per ragioni
ambientali, ha fatto di necessità virtù, affrontando con sprezzo del pericolo
le tempeste di questi mesi.
In effetti per questo inverno ho messo in linea un
guardaroba molto equilibrato, che mi ha permesso di mantenere un aspetto presentabile
sul posto di lavoro, pur continuando ad usare la bici praticamente tutti i
giorni, compresi gran parte di quelli di pioggia.
Innanzitutto l’intimo: ho assunto come standard le mutande
con fondello light spugnoso (il tipo da 5€ di Decathlon) e la maglietta intima
retata, alternando quella di decathlon ad una molto più nobile Biotex.
Assicurato un sottostrato antisudore e confortevole, la
tenuta da ufficio è stata costituita da pantaloni di velluto, camicia maniche
lunghe e cravatta e giacca di velluto o di tweed. In effetti ho fatto una Tweed
Ride praticamente ogni giorno lavorativo.
Visto che ero già bello coperto, come tenuta “esterna ho
utilizzato i pantaloni antipioggia anche nei giorni assolati ma di gran gelo,
ed un gilet imbottito sopra la giacca di velluto, per proteggere il busto ma
lasciar disperdere l’eccesso di calore dalle braccia.
Nei giorni di relax (venerdì e tra le feste) ho sostituito la giacca con un maglione, ma portando sempre sotto camicia e cravatta.
La pioggia continua, quindi credo che ai pantaloni non potrò rinunciare.
Sopra il tutto ho messo praticamente
tutti i giorni il giubbotto ad alta visibilità (GAV).
Nei giorni di pioggia, o in quelli di vento veramente
gelido, ho aggiunto il poncho con maniche di Decathlon, quello leggerissimo, il cui verde bimbo
marziano aiuta anche a farsi notare e quindi non richiede il GAV.
In testa il casco, e, in caso di pioggia, il cappuccio del
poncho di decathlon. Alle mani guanti da sci di qualità infima, ma con il
vantaggio di essere caldi e praticamente impermeabili.
In questa tenuta mi sono trovato benissimo.
Di fatto non ho
sudato quasimai, anche perché in città tendo ad adottare un’andatura “da passeggio”
al limite della sudorazione. Ovviamente quando fa più freddo vado molto più
veloce. In ufficio il velluto è sempre andato bene.
Al rialzarsi della temperatura ho rinunciato al gilet
imbottito. A queste temperature Il GAV protegge il busto abbastanza bene.
Della collezione primavera-estate parleremo in un prossimo
post.
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