mercoledì 6 marzo 2013

Un tipo di vittoria non desiderato


A pranzo con Mario l’elettricista…

Sai, sul forum delle bici elettriche ci sta un sacco di gente che vuole comprarsi un’elettrica cinese da 600 euro, perché non puo’ piu’ permettersi la macchina per andare al lavoro… e sono quelli fortunati, perché il lavoro ce l’hanno ancora…

Chiaramente un brivido ti corre lungo la schiena. Pensi sempre a cosa succederebbe se fossi costretto a cercarti un altro posto passati i 50… in un mondo che sembra non avere bisogno di nessuno. Mi ricorda i genitori di un’amica ungherese. Dopo la vita attiva passata nell’economia di stato, si sono trovati da vecchi e pensionati in pieno capitalismo rampante.

Comunque ieri a Porta Maggiore eravamo in cinque ed un sesto è entrato subito dopo di me. Con il ritorno delle belle giornate l’uso della bicicletta sta esplodendo. In effetti si tratta di una delle poche cose che ti permette di risparmiare soldi veri. Sostituire, se non la macchina, lo scooter con la bicicletta significa risparmiare da 300 ai 600 euro l’anno, solo di costi vivi.

Per fame… non è questa la diffusione della bicicletta che avrei voluto, ma occorre trasformare una crisi in un’opportunità. Purtroppo Alemanno in questi anni non ha fatto proprio nulla. Lo sappiamo bene, e Roma si trova totalmente impreparata di fronte a questa nuova sfida.

Per esempio stamattina pedalavamo in due. Pur andando in fila indiana, vicini alle auto in sosta, non c’era abbastanza spazio per superarci. Perché dall’altra parte le auto invece di essere parcheggiate parallele al bordo della strada, erano parcheggiate a spina di pesce.

Quanto ci vorrà ad approntare una nuova infrastruttura?  Il piano della ciclabilità è compatibile con il rosso profondo delle casse comunali? Conviene sognare piste costose, o trsformare in piste decine di km di marciapiedi?

Staremo a vedere e speriamo che la nuova Amministrazione dia un po’ di attenzione alle legittime richieste di noi ciclisti.

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