Io sarò Marziano, ma non vengo certo direttamente da Marte, e da un po' di tempo mi dedico agli affari terrestri in generale, e romani in particolare. Pertanto quando sento altri romani parlare di disincentivare l'uso dell'automobile a Roma, non ad Amsterdam, Berlino, Parigi, Londra, mi viene un po' da ridere.
La foto lo dimostra... vedete due auto parcheggiate sulle strisce pedonali. Quella in primo piano, anche se non lo si può apprezzare dalla foto, in realtà occupa DUE passaggi pedonali. Unop parzialmente e uno completamente.
Pertanto la prima cosa che mi viene in mente a Roma: se vogliamo disincentivare l'uso dell'auto basta ridurre in maniera decisa, sostanziale, la sosta irregolare.
Facile a dirsi, difficile a farsi. Primo, occorre capire se a Roma ci sono abbastanza vigili. Infatti, perso l'apporto degli ausiliari del traffico che operano per l'ATAC, il personale a disposizione non appare sufficiente a ricondurre il fenomeno a livello fisiologico, a meno di non passare a strumenti che aumentino il rateo di produzione di multe e a dedicare una rilevante parte del corpo dei vigili urbani proprio a questo scopo.
E per quanto riguarda i vigili, se loro non si convincono che è una battaglia degna di essere combattuta, difficilmente ci si potranno dedicare con la serietà e l'abnegazione (in termini di improperi dai cittadini) necessarie.
Eh sì, perchè quello che non sempre si capisce è che la sosta irregolare non è un'infrazione, ma ormai uno stile di vita di una parte importante di Romani. Infatti sotto la generica denominazione di sostirregolarista si celano, infatti, vari personaggi, ognuno con una sua motivazione.
Non tutti sono cattivi, non almeno allo stesso modo. Ma passiamone in rassegna qualcuno...
Il trendsetter
Perdere tempo a parcheggiare non fa parte del suo stile di vita. Tantomeno camminare fino alla destinazione. Perderebbe punti mentre la sua vita è solo un continuo guadagno di punti. Quindi, senza cattiveria alcuna, non prende in nessuna considerazione l'idea di parcheggiare a più di tre metri dalla sua destinazione. Ha inventato e reso popolare il parcheggio in seconda fila a spina di pesce, particolarmente utile di fronte ai ristoranti di pesce alla moda. Non è conscio del danno che arreca, Multe non glie le fanno perchè anche i vigili percepiscono la sua superiorità e si vergognerebbero come cani a insozzarne il mito...
Il pigrerrimo
Fumatore accanito e' talmente pigro e diffidente del movimento fisico che non sopporta di fare più di 5 metri a piedi per volta. Quindi, quando compra le sigarette (quattro volte al giorno) lascia la macchina (parcheggia non lo ritengo appropriato) sempre a questa distanza massima dalla sua destinazione. Peccato che invecchi e quindi i 5 metri diventano quattro e mezzo, poi quattro etc. PS: il fumo uccide, ma lui non muore mai... sarà l'aria fresca della seconda fila.
L'incapace
All'inizio avrebbe voluto parcheggiare regolarmente, ma la manovra in retromarcia proprio non le riesce. Quand'era giovane e carina nessuno ci faceva caso, anzi. Andando in avanti con gli anni la cosa diventa sempre più difficile, e l'iniziale deliziosa sventantezza è sostituita da una cupa determinazione. Anche il servosterzo non ha migliorato la situazione. Con gli -anta ha infatti capito quanto odia comunque perdere tempo a parcheggiare, e comunque tutti quei CID da compilare ad ogni tentativo di parcheggio,,,
Lo stronzo
E' la versione a buon mercato del trendsetter, ovvero quello che fa le stesse cose, non rinuncia mai all'auto, ma ben conscio del fastidio e del danno che arreca. E se per caso glie lo fai notare s'incazza e può finire molto male (per te). Infatti il fargli notare il torto lo rende ancora più furioso. La versione avvocatizia ti chiede le generalità per farti causa. Se lo si potesse sopprimere sul posto, anche in seconda fila, il mondo diverrebbe sicuramente un posto molto migliore.
Il lavoratore
Si comporta esattamente come lo stronzo, ma parcheggia in doppia fila esclusivamente per motivi di lavoro. Che dire, forse qualcuno potrebbe lavorare anche prendendo il bus.
La mamma
Scarrozzare i figli, che mestiere impossibile, specialmente se lo si deve conciliare con le altre esigenze (casa. lavoro). Istintivamente è il sostirregolarista più simpatico, ma attenzione... spesso si tratta di un pigrerrimo che ha i figli al posto delle sigarette. Magari quello che fa in macchina lo potrebbe fare anche a piedi, guadagnandone in salute e riduzione degli inestetismi...
Il dueminutista
Si ferma in seconda fila solo un attimo, per fare una commissioncina e poi riparte. Per esempio per restituire il CD al noleggio. Tutto bene, solo che non è solo. I dueminutisti a Roma sono circa 537 mila, quindi intasano le strade peggio degli altri, che sono, tutto sommato, a tiratura limitata.
Ragazzi, che serraglio!!!
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3 commenti:
In realtà per perseguire questi comportamenti basta volerlo e semplificare le procedure per eseguire le multe, che al momento sono (volutamente) farraginose al massimo.
Con le tecnologie attuali elevare multe potrebbe essere non più complesso che scattare una foto con lo smartphone: foto georeferenziata spaziotemporalmente, software che individua automaticamente il numero di targa e procedura velocizzata che ti preleva il corrispettivo direttamente dal conto corrente in tempo reale. I vigili andrebbero incentivati girando loro una percentuale su ogni multa effettuata (p.e. 50 centesimi). Vedi se non diventiamo più ligi degli svizzeri in capo a poche settimane.
Ciao, Aggiungo anche che è fondamentale disegnare i marciapiedi, attraversamenti pedonali in modo tale da rendere fisicamente impossibile la sosta selvaggia. in questo modo non hai neanche bisogno di un esercito di vigili. E dove non puoi restringere le carreggiate allargando i marciapiedi, basta applicare quello che fanno già nelle grandi città Europee, cioè quello ch hai scritto nel commento.
Ciao Fabrizio
PS compl. per il blog
@ Mammifero
Sono d'accordo con te... ma certo che sui vigili circolano certe storie raccapriccianti...
@ Fabrizio
Grazie per i complimenti. Sono d'accordo in toto, basta volerlo...
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