Oggi è stato il giorno delle cicliste rompiscatole.
La prima esce da Via Nera, per intenderci la strada che sale di fronte all'ingresso "dei cavalli" di Villa Ada.
Passa con il rosso, e fin qui no problem, gira a dx dirigendosi verso l'Olimpica, pedala in piedi, sta attenta a non interferire con le macchine che arrivano dal centro, ottimo comportamento... peccato che si faccia con la coda dell'occhio e non con la testa girata di 195 gradi rispetto alla direzione di marcia...
Perchè quando l'ha girata si è trovata di fronte una placida automobilista che stava tranquillamente entrando a marcia indietro in un rispettabilissimo parcheggio strisce blu.
La nostra collega ha pensato bene di scartarla, forse perchè non avrebbe fatto in tempo a frenare. Probabilmente perchè sprovvista di campanello ha lanciato un urlaccio all'automobilista che ovviamente entrando sporgeva la punta... l'ha evitata per un pelo.
L'urlaccio è stato proprio brutto e antipatico. Considerando che il torto era tutto suo, se lo sarebbe potuto risparmiare.
Dieci minuti dopo sto fermo al semaforo su Via Salaria all'incrocio con Via Po, diretto verso Piazza Fiume . Scatta il verde e parto. Il tempo di tirare su le zampine e a rosso pieno mi passa davanti una ciclista. Debbo bloccare per evitare l'urto. Dalla signora, vestita casual, neanche un accenno di cenno di scusa o di ricerca di comprensione ciclistica.
Al che ho usato una parola normalmente riservata agli automobilisti: "Vaffanculo".
Ad alta voce, nel silenzio dell'incrocio, se l'e' beccato tutto.
E speriamo che impari, perchè io avevo la bicicletta e i riflessi pronti, se al posto mio ci fosse stata una Smart se la sarebbe portata fino a Piazza Fiume...
lunedì 5 novembre 2012
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3 commenti:
capta capita..anche a me..ma noto che facciamo gli stessi percorsi ciao Principe
"Fin qui va bene" ? Manco per niente. Passare con il semaforo rosso è da incivili.
La bici è inopinatamente soggetta a vincoli molto rigidi concepiti per il traffico motorizzato.
In particolare semafori rossi e sensi unici sono dovuti alla necessità di regolar e rendere sicuro il traffico automobilistico.
Capisco che a questi utenti possa dare fastidio il ciclista che passa con il rosso o che va contromano, ma può un ciclista che fare giri incredibili o aspettare minuti preziosi ai semafori solo perchè altrimenti le auto si scontrerebbero?
Est modus in rebus... basta pensare alla differenza tra un'auto sul marciapiedi e una bicicletta sul marciapiedi
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