Domenica mi sono unito al Grande Marco Pierfranceschi che ci ha condotti nel Grande Sentiero Anulare, un percorso che circumnaviga Roma minimizzando i tratti di asfalto.
Di percorso ne ho fatto solo metà, da Piramide a Ponte Mammolo... in una giornata soleggiata di stupenda tramontana. Ma basta abbigliarsi bene e passa la paura. E io ero super coperto, per cui ho anche sudato!
Marco è uno dei ciclisti più esperti che conosca. Seguirlo in una gita, anche se non concede facilmente la sua presenza, è sempre estremamente istruttivo e piacevole. E questa volta non ha fatto eccezione.
Ci ha guidati per il GSA che è un po' la sua creatura, messa a punto in anni di vagabondaggi, quanto non c'era Google Earth e i passaggi andavano cercati "fisicamente".
Personalmente dentro Roma mi sposto volentieri in bicicletta, ma non amo farci gite. Mi viene la malinconia, la voglia di stare fuori. Il GSA invece mi stuzzicava, anche se sapevo cosa avrei trovato.
Cosa ho trovato? La vergogna di essere un romano. Di abitare una città che fu bellissima, e che è stata irrimediabilmente rovinata dalle generazioni del dopoguerra. E anche la gente...
Infatti un altro nomignolo del GSA è: il meglio ed il peggio di Roma. Nel tratto che ho percorso il meglio sono stati la Caffarella ed il Parco degli acquedotti. Il peggio da Cinecittà a Ponte Mammolo.
Perchè il peggio? Perchè misuri la sciatteria trasandata con cui teniamo Roma.
Non solo le costruzioni orride.
Brutte case piccole e abusivi, orribili palazzi. Ma anche zozzeria e monnezza ovunque, strade rotte, buche, strisce scolorite, recinzioni divelte, campi zingari, masse di straccioni d'importazione, macchine in sosta vietata. Tanti parchi, ma tutti lasciati a se' stessi.
Nei quartieri più recenti le strade fatte senza un minimo riguardo per pedoni e biciclette, senza un minimo accenno di stile che le ingentilisca. Solo asfalto, asfalto e parcheggi. Dormitori per persone e per auto.
Ti fermi a parlare con la gente e ti chiedi dove siano andati a finire tutte i miliardi che abbiamo speso in istruzione.
Insomma, per certi versi non sembra che si siano fatti passi avanti rispetto alla Roma pasoliniana dei ragazzi di vita e delle borgate del dopoguerra.
Rileggeteveli e confrontate. Glia abitanti sono rimasti tali e quali, solo che adesso hanno l'auto e il televisore LCD.
lunedì 10 dicembre 2012
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3 commenti:
Se decidi di fondare il mio "fan club" lasciami da parte una tessera.
Cmq. sono d'accordo con te, riusciamo a spendere miliardi per cose orribili ed inutili, ma due euro per sistemare un parco e renderlo fruibile non si riescono a vedere nemmeno col binocolo.
P.s.: metti un commento al mio post (http://mammiferobipede.wordpress.com/2012/12/10/il-mondo-nascosto/) col link a questo qui, sennò lo faccio io... ;-)
Lug io al contrario adoro girare roma in lungo ed in largo per conoscerla meglio ed avere un'opinione personale su ciò che ci ammanniscono i media, ma concordo sull'abbandono e sul livello culturale che purtroppo è molto basso anche nelle zone più "in". Vero ragazzi di vita è attualissimo e tristissimi tratti di verde e le strade soffocate di immondizia e brutture.
Purtroppo anche stavolta ho cannato il GSA,..
Bikediablo
@Marco: Dai che poi lo si rifa'! Tanto Marco una volta all'anno ce lo fa girare!
Ha messo pure la traccia su Cicloappuntamenti!
@Marco: sembra che le persone non ne capiscano il valore. Rendere bello e fruibile ciò che ancora rimane sarebbe stupendo e renderebbe la città molto più vivibile.
Il punto però è l'assenza di cultura, e quella ancora non è cambiata.
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