E' l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende...
Un proverbio vecchio come l'umanità, che riassume una triste verità della specie homo sapiens: quella propensione alla rapina e alla prepotenza organizzate che va sotto il nome di guerra. Insomma, non basta essere laboriosi e bravi, occorre anche essere in grado di difendersi.
Così le piste ciclabili. Sappiamo tutti che per usarle non basta costruirle, ma bisogna anche tenerle sgombre da chi le vuole usare per altri scopi, primo tra i quali il parcheggio.
Su facebook sta girando un filmato su di uno scontro tra proprietari di automobili parcheggiate sulla pista di Via Vittor Pisani a Milano. Non a Roma, ma nella "civile" Milano di Pisapia.
Una piccola scazzottata, senza feriti, per fortuna.
Per fortuna perchè poi in questi casi ci finiscono tutti, giusti e sbagliati. Infatti uno si aspetta che se un ciclista litiga con un automobilista perchè questo ha lasciato l'auto sulla pista, poi il giudice all'automobilista gli "dia il resto".
Ovvero: "Caro automobilista tu sei la causa del litigio, se non fossi stato lì con l'auto tutto sarebbe andato bene, invece non solo hai parcheggiato sulla pista, quando richiesto non l'hai spostata, e hai provocato una rissa. Quindi adesso tre mesi a costruire piste ciclabili per punizione".
Questo non accade perchè, come sappiamo, è il paese del garantismo per i prepotenti.
Va anche detto che sia a Roma che a Milano la forza pubblica ha perso qualunque voglia di controllare la movida, dove si annidano sempre di più personaggi prepotenti pronti alle botte.
Di fatto nelle nostre città è proprio il concetto di forza pubblica quale garante dell'ordine che sta venendo meno. Per vari motivi: sicuramente perchè ci sono pochi agenti in giro. Secondo perchè alla fine le politica ha paura delle azioni impopolari e nei fatti non sostiene le forze dell'ordine.
Per esempio, la situazione di occupazione della pista è figlia del mancato impegno dei Vigili Urbani. Che dovrebbero passare tutte le sere a multare e rimuovere le auto in sosta sulla pista, così "gli tolgono il vizio".
Quello che non va fatto è lasciare i cittadini a confrontarsi in questo modo, cosicchè i prepotenti la fanno sempre franca, oppure con il rischio che qualcuno si faccia male, e anche chi ha ragione passi, almeno per la legge, dalla parte del torto, con le conseguenze del caso.
venerdì 21 dicembre 2012
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