Finalmente oggi il figlio ha tolto il gesso… spero di parcheggiare la macchina e di non usarla per un po’ di tempo, complice anche l’occupazione della facoltà di Fisica alla Sapienza. Insomma, oggi ho ripreso la bici e l’ho ormeggiata ad un palo di Viale XXI aprile per prendere la metro per l’EUR.
Uscito dall’ufficio, ho ripreso la metro e sono sbucato a Piazza Bologna. La prima previsione di ieri si è rivelata esatta: con la fine dell’ora legale era diventato buio! (in effetti era già buio quando sono uscito dall’ufficio all’EUR, ma comunque chissà, magari Piazza Bologna è su di un altro fuso orario… )
Cmq, ho attaccato la dinamo e sono partito, ma ecco che, a furia di parlare di luci, il primo imprevisto: la luce anteriore non si accende. Poco male, direte voi. Roma è illuminata abbastanza… Sono d’accordo, ma ecco che mi è venuta l’illuminazione!
Mi sono ricordato che nella borsa attaccata alla canna, quasi un anno fa avevo infilato una lampadina da bici avvolta nell’ovatta, a sua volta infilata in un vecchio barattolino di plastica da pellicola (una rarità nell’epoca del digitale).
Frugando nella borsa l’ho ritrovata. In preda alla trepidazione ho smontato il faro e ho sostituito la lampadina con quella nuova e… MERAVIGLIA, la luce si è accesa!
Fiero di me stesso (ma chi si porta una lampadina di ricambio in bici…) ho pensato bene di rimettere la lampadina vecchia nel barattolino e nell’ovatta, in modo da averla disponibile per la prossima volta… Saggezza marziana!
PS.: sono stato sommerso dai commenti! Un caro saluto a tutti i commentatori. Non sono un esperto in netiquette (ai miei tempi si diceva così) ma penso di rispondere con commenti in coda.
Ciriciao, gente.
lunedì 27 ottobre 2008
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